Progetto di Casa Borgatti e Casa Clementini

Per aiutare i nostri ragazzi a crescere in consapevolezza, con amore per la vita, senso di responsabilità, appartenenza e un sincero interesse umano, abbiamo deciso di percorrere l’antica via dei valori. Sappiamo che per sviluppare la propria unicità è indispensabile creare un terreno fertile e sgombro dai macigni, affinché la propria vita sia libera di ramificarsi nel modo più nobile e virtuoso.

Abbiamo scelto valori universali, auspicabili a qualunque latitudine, capaci di influire sul processo di crescita dei nostri ragazzi: fiducia, coraggio e temperanza.

Ad ogni ragazzo abbiamo spiegato nel modo più chiaro possibile il significato di ogni valore, facilitando il dibattito e l’emergere dei diversi punti di vista. Abbiamo ricercato le differenze di significato che ogni cultura attribuisce ad essi e ne abbiamo tenuto conto. Ogni mese è stato chiesto ai ragazzi di orientare la propria bussola interna nella direzione di un determinato valore, affinché diventasse  operativo nella semplicità di ogni giorno.

Gli educatori hanno aiutato i ragazzi a mantenere la rotta anche con il “mare in burrasca”, quando le turbolenze emotive annullano la forza degli intenti.

Per dare l’avvio al progetto abbiamo scelto un luogo dal forte valore storico e simbolico: la rocca di Maioletto. Abbiamo individuato un rito, l’accensione del fuoco e la condivisione del cibo, e dopo aver creato un clima di gioia e sacralità, abbiamo dato l’avvio al progetto.

Ogni ragazzo ha ricevuto una pergamena contenente una frase che rievocava il valore in questione. Per ciascuno di essi è stato scelto un oggetto simbolico che lo rappresentasse ed è stato donato ai ragazzi. Ogni virtù è stata sviluppata per un periodo di due mesi, affinché potesse consolidarsi al meglio.

Il Progetto si è articolato su tre fronti: uno interno alla comunità, uno esterno e l’incontro con un “testimone” del valore in questione.

La fase interna ha coinvolto la creazione di riunioni settimanali in linea con il tema, l’assegnazione di compiti specifici e personalizzati, la scelta di brani significativi e la costruzione di giochi di gruppo.

La fase esterna ha portato i ragazzi a scoprire luoghi naturali di rara bellezza, paesi e città dal grande valore storico e artistico, musei che custodiscono storia e bellezza e luoghi dove lo sport viene vissuto in modo nobile e solidale.

In ognuna di queste esperienze abbiamo condiviso la fatica e la gioia, il piacere della scoperta, l’insorgere dello stupore e delle emozioni che fanno battere il cuore. Abbiamo creato senso di appartenenza e favorito il supporto reciproco. 

L’incontro con i “testimoni” ha comportato una scelta attenta e delicata. Abbiamo individuato per ognuno dei valori, una persona che lo rappresentasse e a ciascuno di loro abbiamo chiesto di portare in comunità la loro testimonianza di vita.

Per la fiducia abbiamo invitato due testimoni: Pier Domenico Mini, presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Rimini e il maestro di Judo Enrico Nanna.  Per il valore del coraggio è stato invitato il campione di baseball Filippo Crociati. Per quello della temperanza, declinato nell’ottica di una buona capacità di gestione del denaro e del risparmio, abbiamo invitato: Matteo Cancellieri, Vice Responsabile di Rimini Banca e Nicoletta Monaldini, Pedagogista; Veronica Zavoli, Ceramista; Claudia e Macmoud, ex ospiti di Casa Borgatti.

Ognuno di loro ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei ragazzi. Con i loro racconti sono stati capaci di infondere fiducia, coraggio e maggiore consapevolezza nelle scelte quotidiane.

Ci auguriamo che la “via dei valori” possa portare ogni giovane scudiero a diventare, un giorno, un nobile cavaliere.

Luca Finocchiaro, educatore della Comunità Casa Borgatti.